Gtr2 Car Setup

Posted in: admin20/11/17Coments are closed
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Unoccasione unica e speciale, per vedere pi da vicino il mondo dei futuri ingegneri di pista ma soprattutto per scambiare informazioni tra il mondo reale e quello, invece, completamente virtuale e simulativo che pi ci appartiene. Quello dellingegnere di pista un lavoro unico, impegnativo, stressante, avvincente. Per alcuni il lavoro dei sogni, per altri gi il lavoro di tutti i giorni, ma per i quindici ragazzi guidati dal mitico Ingegner Giancarlo Bruno, ci che sar molto probabilmente il loro futuro. Al Master Racing Engineering, infatti, lobiettivo di formare giovani ingegneri in grado di affrontare le numerose e complicate sfide che si troveranno di fronte una volta ai box, al fianco dei piloti. Facciamo, per un passo alla volta e vediamo cosa si nasconde dietro questo Master, avendo avuto la fortuna di vedere da vicinissimo i retroscena del corso e conoscere non solo i ragazzi ma anche chi si occupa della parte organizzativa. Innanzitutto specifichiamo che il Master organizzato e sponsorizzato dalla Quattroruote Academy e si svolge presso la sede principale del famoso quotidiano automobilistico. Ci che offre Quattroruote una serie di lezioni frontali in inglese, tenute niente meno che dallesperto ingegner Bruno e seguite da numerose ore di pratica non solo in aula ma anche durante veri week end di gara ogni volta sintraprendono aspetti diversi del mondo del motorsport e, giacch luned largomento sottoposto agli studenti era la simulazione, siamo entrati in gioco noi di Driving. Italia e del Driving Simulation Center. Come mai la simulazione Beh, semplicemente perch ormai, quel mondo virtuale che sempre pi, anche nei campionati minori, sta prendendo piede e guadagnando importanza nella preparazione di auto e gara, ha bisogno di essere parte integrante dellingegneria. Ecco quindi entrare in gioco il Driving Simulation Center e Driving. Italia, che eravamo presenti non solo per assistere ma proprio per spiegare cosa significhi il concetto di simulazione oggi e soprattutto fare chiarezza con esempi e pratica sul posto. Per loccasione abbiamo installato una postazione allavanguardia, allestita proprio dal Driving Simulation Center, in collaborazione con la Kunos Simulazioni il software utilizzato naturalmente Assetto Corsa, Sparco, Simulator Giantruck, Manu Factory e Thrustmaster, il tutto servito attraverso limpareggiabile esperienza di Oculus Rift e la sua realt virtuale. Gtr2 Car Setup F1' title='Gtr2 Car Setup F1' />Gtr2 Car Setup SystemGtr2 Car SetupPartiamo subito dal fatto che laccoglienza a noi riservata stata non ottima, eccellente. Anche grazie allutilizzo del simulatore, si potuto procedere con la presentazione vera e propria. Essendo principalmente una lezione, il nostro Nicola Trivilino stato invitato a spiegare, con laiuto di slide sullo schermo, cosa stata in passato, come si evoluta e cosa oggi la simulazione principalmente per ci che riguarda le auto, ma questo ovvio. Una volta entrata nel vivo la lezione, dopo una mezzoretta circa di spiegazioni precise e concise, toccato ai due piloti in carne ed ossa, salire sulla postazione dinamica made in Simulator Giantruck e scendere in pista, seppur virtualmente, per fare da veri e propri tester. Lo scopo di questa dimostrazione, o meglio esercitazione, perch di questo si trattava, era mettere alla prova gli studenti di fronte a continue richieste da parte dei piloti su eventuali cambiamenti del setup, ai fini di migliorare il comportamento della vettura. Gtr2 Car Setup For Playmaker' title='Gtr2 Car Setup For Playmaker' />Ecco nei particolari, come si svolto il tutto il primo a provare lebbrezza della postazione dinamica stato il pluricampione del Ferrari Challenge, Stefano Gai, uno che il manico ce lha eccome ma che soprattutto ha esperienza da vendere. Il software utilizzato per loccasione stato lAC Engine, sotto le vesti del sim Assetto Corsa, il quale si adatta perfettamente a queste prove dimostrative grazie al suo alto livello professionale e al suo realismo. Per far immedesimare ancor di pi il pilota e rendere pi veritiera possibile la dimostrazione, abbiamo sfruttato lalta immersione garantita da Oculus Rift CV2, sapientemente impostato a dovere per evitare strani effetti, come sfarfallii o sovrapposizioni. Gtr2 Car Setups' title='Gtr2 Car Setups' />Stefano ha cos potuto inanellare una serie di giri per poi confrontarsi con gli studenti e dire la sua sul comportamento dellauto. Da tenere assolutamente presente che la vettura con la quale sceso in pista era la sua Ferrari 4. GT3, in particolare sul circuito di Monza, con setup default, il quale risaputo, non essere il massimo, soprattutto per questa pista. Dopo il primo run, Stefano, in inglese ovviamente, ha confidato di avere un grosso problema in entrata curva, con la vettura piuttosto lazy, cio non molto reattiva. Tutte le indicazioni del pilota sul comportamento della vettura sono state analizzate e verificate anche tramite la telemetria AIM, entrando anche nel dettaglio di questioni tecniche molto specifiche, come ad esempio il comportamento proprio delle sospensioni. Lo stupore e soddisfazione di Giancarlo Bruno e dei suoi allievi erano mano a mano sempre pi alti, nel constatare in quale incredibile misura il comportamento del simulatore, le reazioni della vettura ed il feedback del pilota fossero identici a quelli che avrebbero visto sulla pista reale Ingegner Bruno. Gli studenti, in particolare, hanno suggerito di intervenire principalmente su antirollio ed estensione della molla, con il primo che stato effettivamente cambiato. Sceso di nuovo in pista, Stefano ha poi riportato in diretta che i problemi precedenti erano stati risolti, ma dei nuovi se ne erano presentati, fra tutti lincapacit della Ferrari di salire sui cordoli allAscari e alle varianti. Apportati poi i cambiamenti al setup proposti dai ragazzi, il pilota Ferrari si cimentato unultima volta in una serie di giri, cinque in tutto, che gli hanno permesso non solo di abbassare i tempi e avvicinarsi a quelli reali, ma soprattutto di trovare quel feeling con la vettura che ancora gli mancava. Al termine di questa prima dimostrazione, Stefano ha ribadito lottimo lavoro fatto dagli studenti e ha percorso, in via del tutto dimostrativa, un paio di giri con gomme soft da specificare che negli altri run montava gomme medium conseguenza di questo cambiamento stato un ulteriore miglioramento dei tempi con le sensazioni al volante che sono rimaste prevalentemente positive, segno che il lavoro fatto da chi stava seduto a osservare attentamente stato coscienzioso e utile. Dopo questa prima prova c stata una breve chiacchierata, seguita dallimmancabile pausa pranzo. Ritornati in aula, stato il turno di Raimondo Ricci, il Rookie Terribile, neo campione del TCR Italy nella categoria TCT. Poich su AC non vi la sua Peugeot 3. TCR, si deciso di fargli guidare lauto che pi si avvicina e cio larrembante Audi TT Cup del 2. A differenza della Ferrari di Stefano, che una trazione posteriore con motore centrale, qui siamo di fronte ad una trazione anteriore con motore posto davanti allabitacolo una vettura completamente diversa, quindi, che necessita di setup e accorgimenti diametralmente opposti.